sabato 27 maggio 2017

Lettera ai miei fratelli


Lettera ai miei fratelli

Abbiate sempre il coraggio di essere voi stessi. Non abbiate mai paura di dire, d'imporvi, di difendervi.
Difendetevi sempre, sempre e comunque. Sappiate riconoscere il momento giusto per difendervi e sappiate sempre quali armi usare, nel bene e nel male.
Non abbiate mai timore di voi stessi, conoscetevi, riflettete sul vostro essere e fate vincere le vostre qualità. Non importa cosa dicono gli estranei, i conoscenti, le persone che vanno e vengono nelle vostre vite, siate in grado di essere pienamente voi stessi in tutte le sfaccettature della bellezza che conservate nella vostra anima.
Crescete. Sbagliate. Mentite. Chiedetevi il perché, chiedetevi il perché non. Credete sempre nei vostri valori e non lasciate che qualcosa possa distrarvi dalle cose che vi fanno dormire sicuri la notte.
Crescete e non dimenticatevi della famiglia. Crescete e non abbiate paura di vedervi cresciuti. Non lasciatevi impressionare da niente, piuttosto fate sì che questa impressione vi renda più sicuri, più pronti, più vigili. Sappiate difendervi l'un con l'altro, perché il valore della famiglia è l'unico valore che perdura nel tempo. Magari partiremo, ognuno avrà la sua vita, andremo lontano, non saremo più incastrati nelle stesse pareti della stessa città, litigheremo e la nostra famiglia diventerà la vostra famiglia - vostra moglie, i vostri mariti, i vostri figli -  eppure, un pezzo del nostro cuore avrà sempre i nostri nomi.
Sperimentate, capite voi stessi, maturate, lottate per ciò che volete nella vostra vita e nella vita di chi vi vuole bene.
Vivete la vostra vita pienamente e non rimpiangete mai niente: non lasciatevi niente alle spalle e non ostacolate il vostro stesso cammino. Che i ricordi, le emozioni, le foto nell'album di famiglia, possano passarvi davanti agli occhi ogni volta che vi sentite soli. E se vi sentite soli, lasciate che la solitudine vi abitui alla solitudine della vita.
Non lasciate che gli altri vi trascurino, né lasciate che il vostro magone vi faccia trascurare la vostra intelligenza, il vostro corpo, la vostra anima.
Imparate a guardare il bicchiere mezzo pieno e imparate tutti i mille sotterfugi per essere felici. Il primo di questi, è voler bene a se stessi.
Non abbiate paura di chi vi punta il dito, di chi vi giudica , di chi vi offende o di chi vi umilia.
Sì, non avete torto: questo mondo fa proprio pena. Ma se mai accadesse, crediate ancor di più in voi stessi e siate ancor più determinati nella vostra ragione d'essere. Non avete nulla che non va, non avete nulla di umiliante, nulla che valga la pena non avere. Esistete, avete vita, respirate e ridete.
Non lasciate che vi tolgano il sorriso.
Non correte dietro a nessuno, non siate schiavi di nessuno. Né schiavi di qualcosa. Non abbiate vizi e ossessioni, siate contenti nella vostra quotidianità.
Sappiate sempre accontentarvi di avere voi stessi, fate sì di essere sempre in pace col vostro modo d'essere e coi vostri rancori e coi vostri difetti e con le vostre mancanze.
Rispettatevi, e fatevi rispettare.
Non cadete in basso e fate sempre prevalere i valori che ci sono stati insegnati: la cortesia, la gentilezza, la bontà. Sarete rivendicati, se vi faranno del male.
Non limitatevi mai a niente, non legatevi a quel che non vi rispecchia, non sprecate la vostra intelligenza né il vostro essere perle in mezzo al mare. Non legatevi mai. Nemmeno a me, nemmeno a mamma, nemmeno a papà. Siate liberi, siate liberi nell'immensità di questa terra e fate sempre di testa vostra. Non siate burattini di nessuno, né in bene e né in male. Siate chi volete essere, non accontentate gli altri, accontentate i vostri sogni, i vostri obiettivi, le vostre aspirazioni, ciò che vi chiama a sé.
Vogliate sempre bene a voi stessi, contate sempre sulla vostra famiglia. Perché nonostante i mille problemi, i mille scheletri nell'armadio, le mille strade frastagliate che stiamo tutti riedificando a poco a poco, solo noi, solo noi, la vostra famiglia, vi vogliamo bene anche più di quanto possiate volere bene a voi stessi.
E anche se incattiviti, sapremmo sempre volerci bene.

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